Dall’unione del grafene con strati di grafene bianco (nitruro di boro) e dall’applicazione di un campo magnetico è emerso un cambiamento, mai riscontrato prima, nelle proprietà elettroniche del nuovo materiale.
Il fenomeno osservato, chiamato Farfalla di Hofstadter teorizzato nel 1976 dal fisico statunitense Douglas Hofstadter, sottolinea le eccezionali capacità conduttive del grafene e spalanca le porte a sue nuove applicazioni tecnologiche soprattutto nel campo dell’elettronica.
Fonte articolo: www.lescienze.it e www.nature.com
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